Francesco Baccini a "Oggi un altro giorno": «Figlio di un voto al Santo, scappato di casa per fare il cantante»

Il cantautore Francesco Baccini va ospite da Serena Bortone, dove ha raccontato diversi aneddoti della sua vita privata

Francesco Baccini ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno (Foto: da video)

Francesco Baccini ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Il cantautore Francesco Baccini ha svelato qualche particolare della sua vita privata, dalla morte della sorella per poliomielite fulminante alla “fuga” da casa per intraprendere al sua carriera da artista.

 

 

Laura Ziliani, la mail anonima a Storie Italiane: «In spalla una donna priva di sensi. Sono stato pagato per tacere»

 

 

 

 

Francesco Baccini a "Oggi un altro giorno"

 

 

Francesco Baccini ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Il cantautore nel talk tv ha spiegato l’origine del suo nome: «Prima di me c’era una sorella Mariangela che tre anni e mezzo che fu colpita da poliomielite fulminante. Si è sentita male alla cresima di mio cugino e non è arrivata al giorno dopo. I miei erano quarantenni e a mia madre aveva detto che non avrebbe più avuto figli. Vicino a me c’è un santuario e lei ha fatto un voto: “Se nasce un figlio maschio lo chiamo Francesco, se femmina Paola”. Quattro anni dopo sono nato io, figlio di un voto, proprio il 4 ottobre, giorno di San Francesco d'Assisi. Poi dopo di me è nata anche un’altra sorella, chiamata naturalmente Paola».

Per diventare artista Francesco Baccini ha dovuto fare scelte importanti: «Mio padre è morto giovane e lavorava al porto, Finito il liceo per cinque anni ho lavorato li. Poi non ce la facevo più, mi sono licenziato e ho lasciato la liquidazione in casa con un biglietto in cui avvisavo che me ne sarei andato. Per sei mesi non mi hanno sentito, ma se non facevo così non avrei avuto la vita che desideravo. Volevo arrivare, ho dormito in macchina per un lungo periodo e quando le ho richiamate loro erano tranquille…».

Francesco Baccini ha collaborato alla colonna sonora di “Credo in un solo padre”, film d’esordio del regista campano Luca Guardabascio. La pellicola, on demand su Chili, tratta il tema della violenza sulle donne e il cantante ha scritto il brano “Senza Rumore”: «Mi è capitato di vedere scene di violenza, ora per fortuna stanno emergendo. Le donne a volte però se denunciano diventano colpevoli, criminalizzano la vittima,,,».

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it