Giancarlo Magalli contro Adriana Volpe: «Nessuno ce l'ha con te, smetti di darmi colpe»
«Ho parlato con diversi dirigenti che mi dicevano di non poterne più 'non possiamo iniziare un progetto che poi si ferma'. Come può funzionare se cambiano di continuo i vertici? Così un’azienda non può crescere e ti credo che restano gli stessi programmi. Se inizi a lavorare e non hai più gli stessi interlocutori che fai? Stavo per tornare a fare varietà, parlavo col direttore generale Mario Orfeo e con quello di Rai1 Angelo Teodoli. Poi è cambiato tutto. Ora si ricomincia» - ha spiegato Rosario Fiorello in un'intervista a La Repubblica - «Non ho la soluzione, è troppo facile dire: fuori i politici dalla Rai. Voglio fare il mio lavoro e impegnarmi per l’azienda, ci ho lavorato tanto, la sento davvero 'mamma Rai'».
Questi i programmi di Fiorello per il ritorno in Rai: «Sto mettendo su una squadra di autori. So solo che c’è questo canale, RaiPlay. Ho intenzione di intitolare il programma 'Viva la Rai', proprio come la vecchia canzone di Renato Zero, come 'Viva Radio 2' o 'Viva Radio Deejay'. Mi sembra che sia un titolo che dia gioia e poi aggiungerei anche Play, con un punto esclamativo. Piccolino». Le ambizioni del conduttore non vengono certo nascoste: «Anche a rischio di sbagliare, voglio smuovere le acque. Grazie a Dio c’è ancora attenzione su di me. Ho voglia di cercare nuovi stimoli: il varietà con lo smoking, il papillon e la scrittona 'Fiorello' alle spalle l’ho già fatto». Sui compensi, invece, Fiorello spiega: «Non ne abbiamo ancora parlato, prima dobbiamo capire cosa potrò fare. Ma di certo non prenderò il posto di Fabio Fazio su RaiUno il lunedì sera: davvero mi fanno così stupido?». Leggi l'articolo completo su
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