Dodi Battaglia, il dramma a Storie Italiane: «Non credo che supereremo mai la morte di Paola»

Nel corso dell'intervista il componente dei Pooh ha raccontato la sua carriera e la vita privata con i recenti lutti dell'amico Stefano e dell'amata moglie

Dodi Battaglia, il dramma a Storie Italiane: «Non credo che supereremo mai la morte di Paola»

Dodi Battaglia ospite a Storie Italiane ha raccontato la sua vita privata e la sua carriera in un'intervista a Eleonora Daniele. L'ultimo anno è stato difficile per il componente dei Pooh dopo la perdita del loro grande amico Stefano e della scomparsa della moglie, Paola Toeschi.

 

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La Daniele chiede come vadano le cose: «Stiamo affrontando la cosa nel modo migliore possibile, con forza, con tristezza, senza cancellare quello che è accaduto quindi senza togliere le foto ma nemmeno facendo degli altari. Non è una cosa che si risolve in poche settimane o mesi, ce la porteremo dietro per sempre. A mia figlia ho detto “sappi che la mamma è sempre con noi” io credo che questo processo sarà molto lungo, perché genitori restano sempre con te».

 

Spiega poi di aver scoperto la malattia della moglie 11 anni fa: «È stato un percorso lungo e doloroso, ha avuto degli alti e bassi fino a che alla fine dell'estate scorsa ha iniziato a peggiorare e ho capito che stava succedendo qualcosa, poi negli ultimi 2-3 mesi ha avuto un down pazzesco e quella è stata la parte più dolorosa perché praticamente non c'era più». Continua a raccontare del difficile percorso: «io le sono stato accanto come ogni marito che rispetta la moglie le sta accanto. Io le ho sempre parlato, anche gli ultimi giorni che era in coma io ho continuato a parlarle. Sono contento di aver fatto questo e di esserle stato accanto. Il sorriso che vedi nelle foto è stato lo stesso che ha avuto sempre all'ultimo giorno, senza mai provare rabbia. Con quello stesso sorriso se n'è andata».

 

Poi Eleonora gli chiede dell'altro grande lutto subito, quello di Stefano avvenuto a causa del Covid: «Ci hanno detto poco prima che morisse che si stava riprendendo, ma poi c'è stato il tracollo che ci ha lasciato senza parole. Lui era il collante dei Pooh, lui era quello che riusciva a fare un passo indietro tra noi 4. Aveva una simpatia pazzesca. Noi facevamo i front man e lui da dietro controllava se funzionava tutto».

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