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La canzone è un chiaro richiamo ad un conterraneo illustre di Checco Zalone come Domenico Modugno: anche lo stile del comico pugliese, al secolo Luca Medici, sembra ispirato ad una delle leggende della musica italiana. Tra affetti pronti a ricongiungersi, restrizioni e autocertificazioni, il brano di Checco Zalone racconta tutte le vicissitudini dei cittadini italiani in quarantena. «Una canzone per voi, due note in allegria» - spiega il comico - «Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo».
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