"Avengers: Age of Ultron", i supereroi sono tornati -Le foto del film

Capitan America
Ridono, scherzano, giocano con i fan. I supereroi sono tornati e da mercoledi 22 aprile invaderanno 900 cinema italiani con il secondo film della saga creata dalla Marvel: “Avengers: Age of Ultron”, diretto da Joss Whedon e interpretato ancora una volta da un cast di superstar. Robert Downey jr ha il ruolo di Iron Man, Chris Evans è Captain America, Mark Ruffalo fa Hulk, Jeremy Renner diventa Occhio di Falco, Chris Hemworth trascina il regolamentare martello di Thor, Samuel J. Jackson è Nick Fury e James Spader interpreta Ultron, il cattivo della situazione. A loro si aggiungono le new entry Elizabeth Olsen nei panni della ”veggente” Scarlet Witch, Aaron Taylor-Johnson in quelle di suo fratello Quicksilver, mentre Paul Bettany è l’androide Visione.






La trama. A Londra, tutti insieme, il regista e gli attori hanno preso parte all’anteprima europea del film prodotto e distribuito da Disney, costato 250 milioni di dollari, e girato a New York, in Inghilterra, Corea, Sudafrica e in parte in Val d’Aosta. Botti, botte, inseguimenti spettacolari, azione, effetti digitali esagerati sono al servizio della trama che vede i Vendicatori impegnati a fronteggiare la più grande minaccia mai abbattutasi sull’umanità: si chiama Ultron ed è la raffinata intelligenza artificiale messa al comando di una legione di robot per garantire la pace ma sfuggita a ogni controllo e ora decisa a distruggere il mondo.



La diva. Ammiratissima Scarlett Johannson, che torna a indossare la tuta di latex della Vedova Nera, personaggio “intelligente e volitivo” nell’universo dominato dai supereroi maschi. Mi è piaciuto girare Avengers: the Age of Ultron», dice, «perché rivela che ciascuno dei nostri personaggi ha un passato travagliato e dimostra nessuno ha scelto questo lavoro: è il lavoro che ha scelto noi, e per questo indossiamo il costume dei supereroi con molta riluttanza».



Il regista. Joss Whedon, già rregista nel 2012 di “Avenger”s, primo capitolo sui supereroi, spiega: «Nell’universo Marvel ogni volta si parte da zero per garantire nuove emozioni. Il primo film raccontava la nascita della squadra, il secondo mostra la sua possibile distruzione». Leggi l'articolo completo su
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