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Se il tenore si confermasse al primo anche nella classifica americana, "Sì" sarebbe il primo album della casa discografica Decca al top della classifica sia inglese che americana (cosa che in assoluto non succedeva dai tempi di “Every picture tellks a story” di Rod Stewart del 1971). «Sono felicissimo di aver ottenuto il mio primo n. 1 nel Regno Unito - ha dichiarato Bocelli - È stato un viaggio straordinario scrivere e creare questo album insieme ai miei amici e la mia famiglia. Spero che le persone continueranno a divertirsi ascoltando queste canzoni per gli anni a venire».
Un risultato unico sottolineato anche dalle parole di Filippo Sugar, presidente di Sugar Music: «Raggiungere il n.1 nella classifica degli album più competitiva del mondo è un risultato che tutti noi di Sugar siamo davvero onorati di condividere con Andrea, con tutta la sua famiglia e con tutti coloro che hanno collaborato a questo album. Il produttore, Bob Ezrin, tutti gli straordinari autori di queste canzoni, il team manageriale di Andrea guidato da sua moglie Veronica, Scott e Maverick e tutti gli amici di Decca / Universal. Questa è un'altra pietra miliare nella fantastica carriera discografica di Andrea iniziata poco più di 24 anni fa, quando mia madre Caterina, per prima, capì che era un cantante dotato di talento destinato a toccare il cuore di milioni di persone con la sua voce. Una storia di talento, passione, lealtà e amicizia. Una storia di successo che continua! Evviva!».
Un riconoscimento internazionale che arriva a poco più di un mese dal sessantesimo compleanno di Andrea, icona globale da 85 milioni di album venduti in tutto il mondo, esibizioni davanti a Pontefici, Famiglie Reali e Presidenti. Artista internazionale con una stella sulla Walk of Fame, un concerto a Central Park davanti a 75.000 persone, oltre che protagonista delle inaugurazioni di Olimpiadi e Mondiali di Calcio. Leggi l'articolo completo su
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