Alberto Urso debutta in tour: «Il mio pop universale da Pavarotti a Ultimo»

Viaggia nella storia della musica, Alberto Urso. Lo fa prestando la sua voce lirica a un repertorio che spazia dal pop al rock fino all’immancabile canzone napoletana. Il concerto di ieri sera all’Auditorium Parco della Musica è stato il primo dei nove che porteranno il vincitore dell’ultima edizione di “Amici” nei teatri più prestigiosi d’Italia. È partito da Roma e con un sold out il “Solo Live Tour”, la prima tournée della sua carriera. E a dispetto del titolo non sarà solo sul palco. «È il mio primo tour e sono emozionatissimo. Da una parte non vedo l’ora, dall’altra ho paura di salire sul palco. Sono sicuro però che in tutte le città sarà magico. Con me ci sarà una band di 17 elementi».


Perché la scelta di un repertorio così vasto?
«Per prendere una fascia d’età più ampia, ma soprattutto per divertirmi e fare divertire».
Doveva andare a “Domenica In”, che è successo?
«Non so esattamente cosa sia successo, ma credo che la Rai abbia bloccato tutto tempo fa per motivi legati alla concorrenza. Non entro però in queste cose, sono delicate e più da adulti. Mi concentro più sulla musica. Dispiace sempre perché l’importante è arrivare alle persone a casa, qualunque sia la piattaforma».
Ormai è un volto Mediaset, com’è l’esperienza da tutor di “Amici Celebrities”?
«Il mio ruolo è quello di dare qualche consiglio, ma non mi sognerei mai di essere un coach, ho ancora tanto da imparare».
Nel pubblico ieri sera c’era Maria De Filippi?
«Sì, mi ha fatto un grande regalo ed è venuta a sentirmi. Non finirò mai di ringraziarla».
In pochi mesi è cambiata la sua vita, qual è secondo lei la sua forza?
«Difficile gestire un salto così grosso, ma penso che la mia forza sia l’umiltà. Con lo studio e mantenendo i piedi per terra credo che ce la farò. L’importante è avere un obiettivo fisso, che è quello di fare musica».
Come si è avvicinato alla lirica e quali sono i suoi idoli?
«Ho cominciato con Bocelli, Pavarotti, Domingo, Carreras. E poi con il tempo mi sono avvicinato ad altri generi musicali. Adesso mi piace moltissimo Ultimo».
Il nuovo singolo parla di un amore infelice. È innamorato?
«Il singolo, scritto da Kekkò dei Modà, parla di due amanti. Tutti siamo innamorati della musica, delle donne e dell’amore».
Da ascoltatore, cosa le piace di una voce?
«Una voce è bella quando ti emoziona e ti fa venire la pelle d’oca».
E il secondo album?
«Uscirà la prima settimana di novembre e si intitolerà “Il Sole ad Est” e ci saranno un sacco di brani scritti con tantissimi artisti. Speriamo bene».
Che cosa fa prima di salire sul palco?

«Il segno della croce».

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