Come riporta la BBC, gli scienziati non riescono ancora a dare una spiegazione precisa al fenomeno, che si era verificato in un solo caso già nel 2006. Potrebbe trattarsi di un comportamento dettato dalla frustrazione o dall'inesperienza, ma anche un atteggiamento predatorio o giocoso.
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"Onestamente non mi aspettavo altri avvistamenti di natura analoga a quelli del 2006", ha detto Nico de Bruyn , del Mammal Research Institute presso l'Università di Pretoria, in Sud Africa, che si occupa della documentazione e lo studio del fenomeno.
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