Questo successo ha spinto otto ricercatori italiani della Cornell University a chiedersi come una pagina simile, che non diversifica i propri contenuti, possa creare seguito attraverso nel popolo di Facebook, che premia, appunto, la diversificazione. I risultati della ricerca sono stati pubblicati il 28 gennaio scorso nella pubblicazione Everyday the Same Picture: Popularity and Content Diversity.
Il dubbio è che i gestori della diabolica pagina (la sua url è totocutugno666) siano riusciti in qualche modo ad aggirare l'algoritmo di Facebook. Leggi l'articolo completo su
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