Il futuribile sarà rappresentato da Digitalife, la branca tecnologica del Festival supervisionato da Monique Vaute (presidente fondazione REF), che all’ottava edizione guadagna il Palazzo delle Esposizioni, una delle 24 sedi cittadine coinvolte ed artisti come AES+F, Dumb Type, Granular Synthesis, Ivana Franke, Jean Michel Bruyère. La musica resta il Leitmotiv con, tra gli altri, il padre dell’afrobeat Tony Allen insieme alla star del clubbing Jeff Mills, o il violoncellista Mario Brunello, o Antonio Pappano alla testa dell’orchestra e coro di Santa Cecilia con Karol Szymanowski e i Masbedo.
Quattro poi le sezioni tematiche: Visions, spettacoli tra tradizione futuro (Dada Masilo, oltre alla Waltz e altri); Sharing, spazio di condivisione di saperi artistici (Sidi Larbi Cherkaoui, Alessandro Baricco, Nicola Tescari); Selfie, storie reali di uomini e di artisti (Jan Fabre, Pippo Delbono, Marleen Scholten e il collettivo Wunderbaum) e Powerful stories, il reale e le sue contraddizioni (Marco Paolini, Julien Gosselin, Dorothée Munyaneza). Nuove sezioni sono REF Kids, focus di spettacoli internazionali per un pubblico dai 18 mesi (mesi) in su, che aprirà con la versione junior di Chotto Desh della compagnia Akram Khan; Dancing Days sulla nuova danza europea ed Anni Luce il teatro giovane italiano. Leggi l'articolo completo su
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