«La Race For the Cure - ha affermato il governatore - si è confermata come uno dei pilastri più importanti della prevenzione, perché psicologicamente stimola alla diagnosi precoce. Siamo stati una delle prime Regioni in Italia ad adottare la Breast Unit, cioè unità dedicate, in tutto il territorio, per spingere verso la prevenzione e migliorare di molto i dati. Va ricordato - ha sottolineato il presidente - che chi si inserisce nel programma gratuito di prevenzione nel Lazio non fa le liste d'attesa. È su un'altra agenda, è in tempo reale e ogni due anni si riceve a casa la lettera in cui si ricorda che si può fare un test. Una grandissima novità che sta andando bene - ha concluso - spinge a cambiare le abitudini, un'opportunità del diritto alla cura molto importante». Ad inaugurare il Villaggio anche Aurelio De Laurentiis, attivissimo sostenitore di Komen Italia con la moglie e presidente del comitato d'onore della Race.
"La salute deve essere promossa continuamente e la prevenzione è alla base di tutto. Bisognerebbe fare come si fa in Cina. Il medico si paga soltanto quando si sta bene. Quando si sta male non si dovrebbe pagare". È quanto ha dichiarato il produttore cinematografico e presidente del Napoli, Aurelio de Laurentis, presidente onorario di 'Race for the Cure', la manifestazione che si svolgerà sino al 15 maggio al Circo Massimo. Ed ha ancora aggiunto: "Sono stati fatti tanti film legati a questo tema. Purtroppo hanno raccontato vite che si stavano spegnendo. Ma proprio per questo attaccate alle cose importanti dell'esistenza".
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