Sembra che il principio attivo del farmaco, la fluoxetina, sia in grado di contrastare il deterioramento dei neuroni provocato dalla sindrome di Down. Sui topi l'esperimento ha dato ottimi risultati e ora lo scopo è quello di salvare le capacità cognitive dei bambini.
Saranno sottoposte ai test 21 donne incinte al cui bimbo è stata diagnosticata la sindrome, a 14 delle quali verrà dato il farmaco già durante la gestazione e per i primi due anni di vita del bambino. E', tuttavia, un approccio che suscita un po' di perplessità, anche perché le dosi utilizzate saranno molto più alte. Leggi l'articolo completo su
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