La struttura del nuovo pene viene creata a partire da un lembo di cute e di tessuto sottocutaneo, con relativi nervi e vasi sanguigni, prelevato dall'avambraccio del paziente. La perdita di tessuto dell'avambraccio viene a sua volta colmata apponendo un prelievo di cute dalla coscia del paziente. Con un intervento di poche ore - spiegano i sanitari delle Molinette - si possono ottenere risultati molto soddisfacenti sia dal punto di vista estetico che funzionale. La nuova tecnica è indicata nei casi di anomalie congenite del pene, quando si verifica una sua mutilazione in seguito ad eventi traumatici e nei transessuali donna. Leggi l'articolo completo su
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