Le polemiche, soprattutto legate al costante uso di alcol che farebbe la ragazza, sono state subito placate da "Les Echos" che ha rivelato che in realtà Louise non esiste: è solo un personaggio finto, creato ad hoc dal portale Addict Aide, che combatte le dipendenze e che voleva, con questo profilo, raggiungere e sensibilizzare i giovani francesi usando uno dei social preferiti da ventenni e teenager.
È difficile parlare di alcol in Francia. Da un lato è legato ad una dimensione culturale che rimanda al piacere e alla convivialità. Dall’altro è comunque un prodotto che può far male: in Francia le persone che ne sono dipendenti sono circa un milione», sottolinea la psichiatra e additologa Amine Benyamina, sentita da Les Echos. L'aspetto che fa riflettere è che dei 50 mila like solo 5 sono commenti negativi di persone che criticano il suo stile di vita e soprattutto il presunto abuso di alcol, per tutti gli altri Louise è, invece, un modello da seguire.
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