Lo ha reso noto la Polizia di Stato, che si sta occupando del caso attraverso le proprie divisioni informatiche. Ad accorgersi per primi della sorpresa nel registro elettronico sono stati alcuni studenti, ma i due istituti si sono subito attivati sporgendo denuncia e annullando tutte le modifiche indebite, apportate a pochi giorni dagli scrutini. D'altronde, i registri cartacei non sono stati aboliti e questo ha permesso di aggiornare correttamente anche quelli elettronici con i giusti voti. Ora è caccia all'hacker che ha violato il sito InfoSchool: rischia fino a tre anni di carcere.
Leggo.it