L'italiano Masi e la supernova più luminosa di sempre: "Una gioia indescrivibile" -Foto

La supernova Assassin (The Dark Energy Survey, G. Masi and the ASAS-S)
Una scoperta storica, su cui c'è la firma di un astrofisico italiano, Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Insieme ad un team internazionale di scienziati, coordinato da Subo Dong (Kavli Institute for Astronomy and Astrophysics, Peking University), Masi ha infatti individuato “Assassin” (ASASSN-15lh ), la supernova più luminosa.



L'annuncio è stato pubblicato sulla rivista “Science”: l'esplosione cosmica è di oltre 200 volte più potente di una tradizionale Supernova. “Assassin” offusca tutte le altre stelle, anzi brilla come 570 miliardi di Soli.





Gianluca Masi, è anche sua una delle più importanti scoperte cui uno scienziato possa ambire. Cosa si prova quando davanti agli occhi c'è qualcosa di mai visto prima?
«Scoprire un astro sconosciuto è un fatto rarissimo, anche se mentre si veleggia con lo sguardo verso una remota galassia o una cometa si può inciampare in qualcosa di nuovo. Poi, quando ci si convince che davvero quella luce non era mai stata osservata da altri scienziati prima di te, si prova un calore, una gioia indescrivibile».

Lei ha creato il Virtual Telescope, che consente a chiunque di seguire in diretta, sul web, i più spettacolari eventi astronomici. La Scienza può affascinare ancora di più?
«Ho sempre amato condividere con chi non è del mestiere la bellezza del Cosmo, che mi tiene sveglio di notte. Il Virtual Telescope nasce da una mia idea nel 2006: consiste in una serie di telescopi robotici manovrabili via internet, da qualunque computer sul globo. Il Virtual Telescope è tra le più prestigiose e produttive realtà scientifiche internazionali ed è leader assoluto al mondo nella condivisione live dei più importanti fenomeni astronomici, con un riscontro eccezionale da parte di pubblico e strutture come Nasa, Agenzia Spaziale Europea, Cnn, Fox News, Ansa, Nbc, Cbs».

La sua curiosità per l'Universo viene da lontano…

«Alla fine degli anni '70 iniziai a leggere un libro di astronomia per ragazzi. Poi i mioei genitori mi regalarono un telescopio, col quale riuscii a vedere con i miei occhi gli astri più brillanti. E ora ho scoperto la stella più brillante di tutte... Incredibile». Leggi l'articolo completo su
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