L'Alzheimer e le altre forme di demenza affliggono nel nostro Paese oltre un milione e 200 mila persone, e sono state indicate dall'Organizzazione mondiale della sanità come l'emergenza socio-sanitaria del XXI secolo. Si calcola che nel 2030 il numero di persone affette da patologie neurodegenerative supererà il milione e 600 mila, fino a passare i 2 milioni nel 2050.
La stragrande maggioranza dei pazienti con Alzheimer sono over 65. Si stima che l'incidenza raddoppi ogni 5 anni, mentre dagli 85 anni il pericolo sfiora il 50%. Il fatto che l'età rappresenti il fattore di rischio pone l'Italia, seconda per aspettativa di vita solo al Giappone, tra i Paesi più esposti all'allarme. Leggi l'articolo completo su
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