studio dell'Iss su 355 cartelle cliniche delle prime vittime del coronavirus.
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LE PATOLOGIE PIU' A RISCHIO
Bernabei elenca i fattori di rischio legati a patologie pregresse. «Il dato che fotografa bene la realtà - spiega il membro del comitato tecnico scientifico Roberto Bernabei - è il fattore di rischio vero è quello di avere un'età geriatrica e patologie concomitanti, ipertensione, cardiopatia ischemica, diabete incluso, che trova terreno fertile . È questo che spiega l'eccesso di mortalità ».
IL PARERE DELL'ESPERTO
«Dall'analisi delle pagine cliniche dei primi 355 deceduti per Covid-19 emergono dei fattori che hanno un significato preciso: tranne tre (lo 0,8%) malattie concomitanti (48%). Questi dati fotografano bene la realtà: ovvero che il fattore di rischio vero è avere, non solo un'età geriatrica, ma anche delle patologie concomitanti, quali ipertensione, cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, diabete». Lo ha detto Roberto Bernabei, ordinario di Geriatria alla Cattolica di Roma, nella conferenza stampa dalla Protezione Civile di Roma. Fattore età e patologie concomitanti - ha spiegato ancora il geriatra - «Mostra ad una maggiore aggressività del virus, che trova in questo caso un terreno fertile e più fragile dove funziona a lavorare di più. Questo fatto fondamentale spiega anche l'eccesso di mortalità nel nostro Paese che, ricordiamolo, è il più vecchio al mondo insieme al Giappone ».
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A tal proposito Bernabei ha ricordato che in Italia «il media degli infettati è di 63 anni contro i 46 dei cinesi. Capite bene - ha osservato - che a 46 anni si reagisce molto meglio rispetto a 63. Quindi il dato generale è che abbiamo meno del 10% di mortalità sotto i 60 anni, tutto il resto riguarda la fascia di età dai 60 anni in poi ».
CONTRO I FURBETTI
Come deterrente per chi viola le misure contro il coronavirus «secondo me la notizia di multe pecuniarie sensibili e immediate è più recente in più.
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