Paolo Nespoli è in viaggio verso la Terra sulla navicella Soyuz Segui la diretta

Paolo Nespoli è in viaggio verso la Terra sulla navicella Soyuz
Dodici centimetri al secondo, ovvero 432 metri l’ora: non proprio una velocità canonica da razzi o da navicelle spaziali, ma è con questo sprint da lumache che dopo 139 giorni di missione è iniziato a notte fonda il rientro a Terra dell’astronauta Paolo Nespoli sulla minuscola navicella Soyuz Ms-05 che ospiterà anche l’americano Randy Bresnik e il russo Sergeij Riazanskij.


La manovra al rallentatore in realtà dura pochi minuti e avviene per far allontanare in sicurezza l’una dall’altra la navicella dalla stazione spaziale che si erano unite la notte del 28 luglio scorso: mentre avviene questo distacco centimetro dopo centimetro, grazie anche a un sistema a molle, la Soyuz e l’Iss continuano a sfrecciare in orbita a 28.800 km orari a un’altezza di 400 km.

Poi per gli astronauti, dotati di pannoloni e di tuta Sokol con sistema di raffreddamento (un centinaio di metri di tubicini), è cominciata la più burrascosa corsa sulle montagne russe della loro missione. Perfette le prime fasi in attesa di quelle più delicate del finale prima del touch down.












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