Quasi 3,4 milioni di cittadini vivono dopo la scoperta della malattia (erano 2.244.000 nel 2006), il 6% della popolazione. Il 63% delle donne e il 54% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi con un quadro di sopravvivenza pari o superiore alla media europea. In Emilia-Romagna e Toscana si sopravvive di più, mentre il Sud è fanalino di coda.
Infatti a preoccupare sono anche gli stili di vita, sottovalutati dai sani e pure da coloro che hanno ricevuto una diagnosi di tumore (con eccessi di fumo, alcol, sedentarietà, poco consumo di frutta). Allarma il notevole aumento di fumatrici nel Sud, dove si evidenzia una bassa copertura degli screening.
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