Un'idea nata anche per la salvaguardia dell'ambiente. Le mascherine usa e getta infatti stanno diventando un nuovo elemento di inquinamento. Il range temporale di utilizzo limitato obbliga i cittadini a cambiarne diverse anche nell'arco della stessa giornata. Lo smaltimento spesso però non è all'altezza di quanto sarebbe necessario. Il prototipo si presenta come una mascherina in stile FFP3 con la valvola nella parte anteriore e i classici elastici per tenerla in posizione intorno alla testa. All'interno però ecco spuntare queste fibre di carbonio, necessarie per il surriscaldamento. Per gli scienziati, che hanno presentato il brevetto a marzo negli Stati Uniti, la mascherina dovrebbe costare circa un dollaro in più rispetto a una tipica monouso.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it