Fuma la e-cig e finisce in ospedale: «Acqua nei polmoni». L'incubo di una 18enne
Nel complesso il tabacco uccide oltre 7 milioni di persone ogni anno, malgrado il calo costante a livello globale. Secondo il nuovo Report sulle tendenze nella prevalenza del fumo di tabacco 2000-2025, i fumatori sono scesi dal 27% del 2000 al 20% del 2016. Tuttavia il trend delle azioni in campo è in ritardo rispetto agli obiettivi globali e nazionali: ridurre il consumo di tabacco del 30% entro il 2025 tra gli 'over 15'. Se la tendenza attuale resterà immutata, il mondo entro il 2025 raggiungerà solo una riduzione di appena il 22%.
«La maggior parte delle persone sa che l'uso del tabacco provoca cancro e malattie polmonari, ma molte non sono a conoscenza che il tabacco causa anche malattie cardiache e infarto», afferma il direttore generale Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Il tabacco non causa solo il cancro, ma letteralmente infrange i cuori». Il consumo di tabacco e il fumo passivo sono le principali cause di malattie cardiovascolari, contribuendo circa al 17% di tutte le morti per queste patologie, pari a tre milioni di decessi ogni anno. I riflettori si accendono sui danni non soltanto in campo oncologico, ma sui rischi concreti per il cuore. Considerando anche che le malattie cardiovascolari sono il «big killer» per eccellenza, le prime patologie non trasmissibili al mondo con il 44% dei decessi.
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