Leggi anche > L'infettivologo Galli: «I contagiati sono 10 volte di più. E adesso potranno uscire»
«E poi: 7 metri quadrati a testa in piscina? Su quale base? Quanto alla mascherina, finché non avremo certezza che la protezione degli anziani e il buon senso vengono applicati, resta una tutela generica». Per quanto riguarda le mascherine, continua Zangrillo, «si è creata una dialettica che ha rasentato il ridicolo: siamo passati dall'esasperata ricerca della mascherina che rispondesse ai criteri più rigorosi al proporre quella fatta in casa».
Leggi anche > Fase 2, il virologo Pregliasco: «Vietato sbagliare, è solo un test. Avremo nuovi contagi ma ora siamo più pronti»
«Eppure il cittadino italiano ha mediamente dimostrato di essere responsabile e disposto a ogni sacrificio. Bisogna parlargli come a un adulto; non come a un bambino che non possiede tutti gli strumenti della comprensione», dice il primario del San Raffaele che, in base ai dati raccolti nella pratica clinica, spiega: «Ci stiamo abituando a convivere con il virus. Ed è tutto da dimostrare che in autunno il virus tornerà minaccioso. Anche se fosse, non ci troveremmo impreparati, perché ora conosciamo molto più del virus e molto di più delle cure e siamo molto più attrezzati a livello territoriale e ospedaliero».
Leggo.it