Coronavirus, perde liquido cerebrospinale dal naso dopo il tampone: unico caso al mondo

Il test del tampone per il coronavirus ha avuto una conseguenza inedita e pericolosa in una donna americana di 40 anni, che - subito dopo - ha perso del liquido cerebrospinale dal naso. L'unico caso al mondo, come spiegano i medici dell'Iowa che lo stanno esaminando. All'origine ci sarebbe una sorta di ernia del cervello, l'encefalocele, toccata bruscamente dal bastoncino durante l'esame. La donna si è sentita male e ha accusato mal di testa, rigidità del collo, fotofobia (intolleranza alla luce) e vomito.


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Il liquido cerebrospinale caratterizza il sistema nervoso centrale, protegge il cervello dagli urti e regola alcune risposte fisiologiche. Il tampone avrebbe perforato la protezione a causa del movimento poco delicato da parte dell'operatore sanitario, ma anche della patologia della donna. 

La donna, che si era già sottoposta a tampone senza problemi, si è sentita male allarmando i medici. Solo allora è stato scoperto un encefalocele di 1,8 centimetri, originatosi probabilmente in seguito a un intervento per rimuovere dei polipi. Una serie di sfortunate circostanze, dunque.

«A nostra conoscenza, questo è il primo rapporto di una perdita iatrogena di liquido cerebrospinale dopo un tampone nasale per COVID-19», hanno scritto i medici, che raccomandano al personale sanitario di fare attenzione e di formarsi per un corretto movimento. I dettagli del case report “Cerebrospinal Fluid Leak After Nasal Swab Testing for Coronavirus Disease 2019” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery.
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