Leggi anche > Coronavirus, nuovo Dpcm in arrivo: «Mascherine obbligatorie anche all'aperto in tutta Italia»
Il liquido cerebrospinale caratterizza il sistema nervoso centrale, protegge il cervello dagli urti e regola alcune risposte fisiologiche. Il tampone avrebbe perforato la protezione a causa del movimento poco delicato da parte dell'operatore sanitario, ma anche della patologia della donna.
La donna, che si era già sottoposta a tampone senza problemi, si è sentita male allarmando i medici. Solo allora è stato scoperto un encefalocele di 1,8 centimetri, originatosi probabilmente in seguito a un intervento per rimuovere dei polipi. Una serie di sfortunate circostanze, dunque.
«A nostra conoscenza, questo è il primo rapporto di una perdita iatrogena di liquido cerebrospinale dopo un tampone nasale per COVID-19», hanno scritto i medici, che raccomandano al personale sanitario di fare attenzione e di formarsi per un corretto movimento. I dettagli del case report “Cerebrospinal Fluid Leak After Nasal Swab Testing for Coronavirus Disease 2019” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it