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La nota del ministero recita: Il campione, esaminato presso il Laboratorio chimico S.C. di Medicina del Lavoro ospedale di Desio, risulta «non conforme per presenza di ftalati vietati dal regolamento REACH. Riscontrati fino al 12,81% DEHP quando il limite ammesso è 0,1%».
La bambola è prodotta in Cina: nell’avviso si legge come l’oggetto del provvedimento sia il prodotto di «Ya Dasi Toys Factory a Shantou City (in Cina appunto) con numero lotto 105 e codice a barre 8-033641-040595, importato dalla Giaquinto Giocattoli con sede a Vitulazio (Caserta)».
Gli ftalati sono composti chimici usati per migliorare la flessibilità e la modellabilità, in questo caso della bambola: sono ormai tanto diffusi quanto pericolosi per i bambini, e per questo una norma stabilisce nello 0,1% il limite massimo di concentrazione nei prodotti. Chi ha acquistato la bambola è invitato a restituirla al punto d’acquisto. Leggi l'articolo completo su
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