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Ormai è guerriglia nel centro di Torino. I gruppi di manifestanti hanno divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa e hanno raccolto pietre scagliandole contro le forze dell'ordine. Rovesciati cassonetti dei rifiuti. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni, cercando di disperdere i manifestanti che si sono diretti verso corso Inghilterra, dove si trova la stazione dei terminal dei bus. Una manifestante è stata bloccata dalla polizia.
Al tentativo di forzare il blocco la polizia ha risposto con idranti e una brevissima carica di alleggerimento. Dopo i manifestanti antifascisti si sono radunati in corso Vittorio dove hanno lanciato bottiglie di vetro in direzione delle forze dell'ordine che sono disposte a cordone e che hanno risposto con il lancio di alcuni lacrimogeni. Parlando al megafono un manifestante ha comunicato che in una delle cariche sarebbe stata fermata una ragazza.
Il clima resta incandescente in questa settimana che precede il voto. Qualche giorno fa a Perugia sono finiti in una rissa alcuni militanti di Potere al Popolo e di CasaPound. Cinque gli indagati.
Con lo slogan 'siamo tutti antifascisti', sotto una pioggia battente, il corteo era partito da piazza Carlo Felice per protestare contro l'iniziativa elettorale promossa da Casapound in un albergo del centro torinese per presentare programma e candidati piemontesi alle prossime elezioni del 4 marzo alla presenza del leader Simone Di Stefano. Ad aprire il corteo lo striscione 'Torino èantifascista. Ora e sempre resistenza. #staniamo Casapound' .
Centinaia di persone si sono mosse, sotto la pioggia, dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova dirette all'hotel, lontano poche centinaia di metri, dove alle 21 è atteso il leader di CasaPound Di Stefano. Leggi l'articolo completo su
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