Questa la dedica che Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vicepremier, ha scritto nel libro dei visitatori del Memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme durante il suo viaggio in Israele. Le frasi di Salvini hanno provocato delle polemiche non per il significato in sé, ma per la forma grammaticale della parola «perché», diventata «xché» nella dedica del ministro. «E' uno slang da sms, social e whatsapp, non un linguaggio da ministro», hanno twittano diversi utenti nella Rete.
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