Matteo Salvini e gli attacchi ai giornalisti: quelli con i pregiudizi li evito. Repubblica e l'Espresso non li leggo, Fabio Fazio non lo guardo

Matteo Salvini e i giornalisti: quelli con i pregiudizi li evito. Repubblica e l'Espresso non li leggo, Fabio Fazio non lo guardo
Matteo Salvini, durante l'intervista esclusiva concessa al direttore di Leggo Davide Desario, ha toccato molti punti. Tra questi gli è stato chiesto un parere sulle polemiche innescate da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista con il loro attacco, dai toni molto duri, nei confronti dei giornalisti definiti "puttane" e "pennivendoli" dai due leader del M5S.


«Faccio il giornalista da 20 anni - ha spiegato il ministro degli Interni - e quindi sono convinto che ci sia un enorme pregiudizio nei confronti del Governo, della Lega e del sottoscritto in particolare. Ma non sono abituato a insultare i miei colleghi. Piuttosto li evito: Repubblica e l’Espresso per esempio non li leggo. Fabio Fazio? Non lo vedo». Alla successiva domanda che chiedeva un chiarimento sul pregiudizio di cui parlava, Salvini ha detto che «dal primo giorno di Governo, anzi da prima ancora, si leggeva su certi giornali di disastri, razzisti, incompetenti e principianti. Un insulto continuo. Pensi che c’è un giornalista del Tempo che ha raccolto in un libro il meglio degli insulti contro di me: 182 pagine. Lo regalerò a mio figlio». Leggi l'articolo completo su
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