Marcello De Vito, "la Sfinge" dei grillini: chi è lo storico volto M5s
Stadio Roma, arrestato Marcello De Vito, presidente M5s dell'assemblea capitolina. Coinvolti imprenditori Toti e Statuto
LA TELEFONATA
Dopo aver telefonato a Marcello De Vito, l'avvocato Camillo Mezzacapo chiama Gianluca Bardelli (ora agli arresti domiciliari), commerciante d'auto e gli riferisce del dialogo avuto col presidente dell'assemblea Capitolina. «Qui noi abbiamo proprio un anno buono, gli ho proprio detto guarda c'è una…adesso c'è una congiunzione astrale che è come quando passa la cometa di Halley, cioè state voi al governo qua di Roma e anche al governo nazionale in maggioranza rispetto alla Lega. È la cometa di Halley allora - dice ridendo - adesso hai un anno, se adesso non facciamo un cazzo in un anno però allora voglio dire mettiamoci il cappelletto da pesca, io conosco un paio di fiumetti qua ci mettiamo là, ci mettiamo tranquilli con una sigarettella un sigarozzo là, con la canna e ci raccontiamo le storie e ci facciamo un prepensionamento dignitoso».
Per il gip Maria Paola Tomaselli dimostra il "valore commerciale" che l'incarico di De Vito "ha assunto in relazione alle responsabilità di governo che il M5S ha sia a livello comunale che nazionale”. Il potere e la capacità di influenza “e di intervento del politico è stato notevolmente amplificato per il fatto che il Movimento risulta essere non più solo al governo della città, ma al governo del Paese". È proprio questa intercettazione che dà il nome all’operazione, ribattezzata “Congiuntura astrale”. L’inchiesta è uno stralcio del procedimento che ha già portato a un passo dal banco degli imputati Parnasi, i suoi collaboratori e altri politici sempre per il giro di corruzione legato alla realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle. La congiuntura astrale favorevole di cui parla Mezzacapo viene paragonata al propizio allineamento della cometa di Halley e si riferisce ad “una serie di eventi difficilmente riproponibile e quindi un'occasione da non perdere".
Dalla stessa conversazione emerge anche chele tangenti sarebbero state depositate in un conto corrente della società MDL Srl. “Va beh ma distribuiamoceli questi", dice De Vito. E Mezzacapo replica: "Ma adesso non mi far toccare niente, lasciali lì. Quando tu finisci il mandato, se vuoi non ci mettiamo altro sopra."
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