Fioramonti si è dimesso a fine dicembre, ma per il sito del Miur è ancora lui il ministro Quindi Paragone passa al contrattacco con chi l'ha cacciato: «Voi probiviri del nulla assoluto, andatevene voi, perché io vi verrò a cercare nelle aule di giustizia e sarete condannati a dirmi "Scusa, rientra"». Intanto incassa il sostegno di Di Battista: «Non c'è mai stata una volta che non fossi d'accordo con lui - scrive l'ex deputato - Vi esorto a leggere quel che dice e a trovare differenze con quel che dicevo io nell'ultima campagna elettorale che ho fatto». Paragone ovviamente ringrazia e amplifica l'asse con il "Masaniello Dibba: «Ale rappresenta quell'idea di azione e di intransigenza che mi hanno portato a conoscere il Movimento: stop allo strapotere finanziario, stop con l'Europa di Bruxelles» perché aggiunge: «Io quel programma lo difendo perché con quel programma sono stato eletto». Parole che non lo salvano dalle frecciate dei più ortodossi: dal presidente della commissione Antimafia Nicola Morra che gli ribatte: «Se ci definisci il nulla, perché rimanevi nel nulla prima di essere espulso?» al sarcasmo di Paola Taverna che su Facebook gli chiede: «Ehi Gianluigi, a quando il nuovo libro con tutte le rivelazioni?».
Autostrade, frenata sulla revoca Scontro M5S-Mit sulle concessioni Toni duri anche dal vicepresidente del Parlamento Ue Fabio Castaldo: «Criticare le scelte operate a livello nazionale è un conto ma dare del 'nullà a chi ha lottato, a chi si è sacrificato per un sogno è per me inaccettabile. Se questo è quello che intendeva, dovrebbe scusarsi».
Luigi Gallo, altro 5S tra i più fedeli e presidente della commissione Cultura della Camera, rilancia con lo stesso nulla: «Sarebbe bello interrogarsi su quello che ha fatto in 2 anni da parlamentare: il nulla cosmico».
Pensioni 2020, al via i pagamenti, ma l'aumento non sarà per tutti © RIPRODUZIONE RISERVATA
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