Bardi: lavoro al primo posto in agenda. «Al primo posto dell'agenda c'è il lavoro»: lo ha detto Vito Bardi (centrodestra), prossimo presidente della Regione Basilicata. «I giovani saranno presenti e dovranno avere opportunità in questa terra. La Regione è di tutti e io - ha aggiunto, fra gli applausi dei suoi sostenitori - sarò il presidente di tutti. Trasparenza, meritocrazia e legalità - ha concluso Bardi - saranno al centro».
Trerotola: «Abbiamo perso dignitosamente». «Abbiamo perso dignitosamente»: così il candidato governatore del centrosinistra, Carlo Trerotola, che nella prossima legislatura sarà consigliere regionale. «Certamente - ha detto stamani ai giornalisti - mi aspettavo un dato migliore: in tutte le cose che faccio io sono abituato a correre per vincere. Penso che la coalizione mi abbia sostenuto: abbiamo fatto quanto di meglio potevamo fare. Avendo più tempo», ha continuato riferendosi alla sua candidatura ufficializzata solo un mese fa, «ci sarebbe stato il modo di farci conoscere meglio».
Il centrosinistra sconfitto. Prima prova elettorale del segretario Zingaretti, che ha chiuso la campagna in una piazza gremita di Matera. Un'altra sconfitta onorevole come in Abruzzo e Sardegna. «Il voto ribadisce, con il crollo del M5S, il riproporsi di un nuovo bipolarismo, con un centrodestra guidato dalla Lega di Salvini ed un centrosinistra che conferma la sua netta ripresa rispetto alle politiche - commenta Marina Sereni, responsabile Enti locali Pd -. A pochi giorni dal voto c'erano 4 candidati e sembrava impossibile per noi recuperare. La strada è ancora lunga, ma è quella giusta: cambiare, ricostruire e radicare una nuova alleanza». Da leggere in due modi il risultato del M5S che il 4 marzo scorso conquistò in Lucania la quota record del 44%. Il calo al 20%, sempre se confermato da dati definitivi, sarebbe netto, ma rispetto alle regionali 2013 guadagnerebbe 7 punti. Molti pentastellati temono che un calo dei consensi in Basilicata potrebbe anche essere collegato alla delusione degli elettori dopo la vicenda che ha portato all'arresto di Marcello De Vito, nello scandalo sul nuovo stadio della Roma. «Ma siamo il primo partito», sottolinea il senatore Arnaldo Lomuti.
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