Timothy Ormezzano TORINO - La Juve ha perso un po' del cosiddetto effetto-Stadium.

Timothy Ormezzano TORINO - La Juve ha perso un po' del cosiddetto effetto-Stadium.
Timothy Ormezzano
TORINO - La Juve ha perso un po' del cosiddetto effetto-Stadium. La percentuale di vittorie interne negli otto anni di vita dell'impianto resta altissima, molto vicina all'80%, a fronte di appena dieci sconfitte tra le mura amiche, l'ultima il 16 aprile contro l'Ajax.

Ma qualcosa sembra essere cambiato rispetto ai primi anni ruggenti. Intanto non c'è più quella bolgia tanto cara a Conte, invocata spesso e volentieri anche da Allegri ma (ancora) mai da Sarri. Il volume del tifo è calato, specie dopo i provvedimenti che hanno colpito molti gruppi organizzati della Curva Sud bianconera. Sarri ha ammesso che la squadra dopo tanti scudetti «in serie A ha meno motivazioni che in Champions».
Anche il pubblico curvaiolo ultimamente sembra avere la pancia un po' piena. Allargando lo sguardo a tutto l'impianto, non ci sono nemmeno più i sold out di una volta, quando i biglietti venivano bruciati in un amen.
I dati di questa stagione dicono inoltre che il fortino è sempre meno inespugnabile, se ben 8 dei 12 gol subiìi dalla Juve in campionato sono stati incassati proprio tra le mura amiche dello Stadium.
Sia chiaro, la difesa bianconera resta la meno perforata della A, ma fa comunque specie scoprire che la trincea juventina è più impermeabile in trasferta che a Torino. Un altro difetto sono i cali di tensione di una squadra che una manciatina di minuti dopo aver segnato offre il fianco agli avversari. Prima del botta e risposta tra Bonucci e Boga, ai minuti 20 e 22 di Juve-Sassuolo, la stessa cosa era successa contro Inter, Bologna, Lecce, Genoa e Lokomotiv Mosca.
Intanto nel day after l'assegnazione a Messi del Pallone d'oro hanno tenuto banco le parole di Chiellini, sceso in difesa di CR7: «Premiare Messi ci sta, il vero furto è avvenuto l'anno scorso quando il Real Madrid aveva deciso di non farlo vincere a Ronaldo».
Una battuta su Cristiano fatta da Van Dijk, poi spiegata dallo stesso olandese sui social, è stata fraintesa da tutti, anche dalla sorella (Katia) di CR7 che ha definito il difensore «un frustrato fuori dalla realtà». Tornando alle questioni italiche, Chiellini ha detto che «l'Inter sta facendo un lavoro straordinario», ma che «la vera Juve si vedrà da gennaio».

E cioè quando Sarri spera di recuperare Khedira, che oggi si sottoporrà a un intervento di pulizia artroscopica al ginocchio sinistro presso il professor Boenisch, lo stesso che il 3 maggio scorso ripulì il ginocchio destro dello sfortunato centrocampista tedesco.
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