«Sono cambiato? No. Sono semplicemente Anti». Il mood del ritorno sulle scene musicali di GionnyScandal che lo vedono cresciuto, potrebbe riassumersi con questa sua frase. Anti, non è solo il titolo del suo album in uscita il 7 maggio per Virgin Records (Universal Music Italy). È anche il modo per dire che a lui, per questo disco, «le classifiche interessano poco». In controtendenza, per il rapper «non sono i numeri l'obiettivo - dichiara - Voglio solo riportare l'attenzione in Italia sul pop punk. Voglio lanciare il messaggio di libertà. Vorrei che i ragazzini invece di prendere in giro due dello stesso sesso che si baciano per strada, prendano una chitarra e comincino a suonarla. La musica può salvare». La stessa libertà che nella cover lo porta a farsi ritrarre nudo con la sola chitarra in mano o che potrebbe farlo stare (glissando tra le righe) dalla parte del DDL Zan e di Fedez del Primo Maggio. Quattordici tracce - di cui un featuring con Pierre Bouvier from Simple Plan (in Nicotina, «un sogno che si realizza, un po' come se avessi vinto al Superenalotto») - che hanno preso mano a mano forma durante il lockdown. Al secolo, Gionata Ruggieri e una vita vissuta nella musica dopo che ha conosciuto l'orfanotrofio e l'adozione, «mi sento finalmente io - dice, continuando a raccontare Anti - qui ho raggiunto maturità e consapevolezza del mio essere artista, libero da ansie, paranoie e inutili paure». Un sound «fuori moda, non super sad come nel precedente Black Mood». Dal 10 febbraio 2022, le date del tour: «Non abbiamo pensato ancora a nulla, ma sarà una roba indimenticabile».
(R. Vec.)
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