Shoah, bufera sulla Raggi

Shoah, bufera sulla Raggi
La prima volta era successo in occasione del ricordo dei martiri della Fosse Ardeatine. E ieri è accaduto di nuovo: Virginia Raggi, alle celebrazioni del 74° anniversario del rastrellamento degli ebrei romani dal Ghetto, non si è presentata. Il 16 ottobre 1943 significò 1022 persone catturate, tra cui oltre 200 bambini, con destinazione Auschwitz. E se la prima volta era in settimana bianca ieri, mentre la capitale commemorava la tragedia al Tempio Maggiore e con l'inaugurazione di una mostra sulle leggi razziali, Raggi era ad Amatrice per incontrare i sindaci delle zone terremotate e valutare come investire gli oltre 300mila euro raccolti dal Comune di Roma.

«Il 16 ottobre 1943 colpirono il cuore di Roma - scrive Raggi in un comunicato - È impossibile per noi romani dimenticare e oggi vogliamo ricordarlo perché vuol dire rendere omaggio ai nostri concittadini che rimasero vittime della follia nazista». Immediate le polemiche: «Raggi preferisce una gita elettorale ad Amatrice anziché presenziare all'anniversario in memoria delle terribili vicende storiche vissute dalla comunità ebraica e dalla nostra città», afferma il consigliere Pd Marco Palumbo. «Un'assenza gravissima, una vergogna, che segna l'ennesimo distacco dalla città», aggiunge il deputato Pd Marco Miccoli.(F. Sci.)
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