Rita Vecchio MILANO - La nuova vita di Lucio Battisti. Dio mio no, Emozioni,

Rita Vecchio MILANO - La nuova vita di Lucio Battisti. Dio mio no, Emozioni,
Rita Vecchio
MILANO - La nuova vita di Lucio Battisti. Dio mio no, Emozioni, Umanamente uomo: il sogno, dalla mezzanotte del 29 settembre, sono entrate - con i brani dei 12 album storici firmati Battisti-Mogol - nella dimensione della musica liquida (e #LucioBattisti in poche ore è stato trend su Twitter). Brani scaricabili dai più giovani, fruibili con la stessa energia che le ha viste nascere. La fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70. Avanguardia di tutto quello che era già nel sostrato creativo, rivoluzionario, senza regole di chi faceva musica tra soul, psichedelia e pop-rock, e chi scriveva testi tra libertà e trasgressione. Si pensi alla Canzone del Sole, con quel giro di accordi La, Mi, Re, facile da cantare e con quel «o mare nero mare nero mare ne» che oggi suona come slogan ambientalista. A deciderlo - dopo decenni di discussioni più o meno note, più o meno risolte, non ultima quella della vedova di Battisti, Grazia Letizia Veronesi - è l'editore Acqua Azzurra, che dà mandato a Siae di ripartire i diritti sulle opere musicali di Battisti sulle piattaforme online di streaming e di download. A comunicarlo, è Sony a poche ore dalla pubblicazione di Lucio Battisti Masters vol. 2, il cofanetto ricco di contribuiti, con 48 brani estratti dai nastri analogici originali restaurati e rimasterizzati a 24bit/192KHZ. Non è disponibile online il repertorio discografico Battisti - Panella «per scelta dell'editore», riportandoci al Battisti anni 80, quello dopo Mogol, quello della canzone Don Giovanni, per intenderci, con cui si chiude un'epoca.

La data del 29 settembre non è casuale, ovvio. Quasi a festeggiare la rinascita del patrimonio artistico Battisti-Mogol, a 50 anni da quando, dopo l'interpretazione di Equipe 84 nel 1967, fu lo stesso Battisti a cantarla due anni dopo. E non è nemmeno un caso che Mario Lavezzi, sempre a proposito di Battisti, parli di «nuovo Illuminismo». Attuale. Mai dimenticato, è vero. Ma oggi ancora più presente. Chissà che Lucio tra 5 giorni (ogni venerdì FIMI pubblica la classifica dei più ascoltati) non torni a essere quel re della hit parade che era già tra la fine degli anni 60 e l'inizio dei 70 annunciato con voce stentorea alla radio da Lelio Luttazzi.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it