«Abbiamo avuto 168 decessi in più. Sono persone che sono morte non per il Coronavirus ma che avevano il Coronavirus». Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e Commissario anti-Coronavirus, snocciola il bollettino della giornata di ieri: 10.149 casi (+619 rispetto a lunedi, 1004 guariti totali, 631 morti (+168 rispetto a lunedì), 8514 contagiati (+529 rispetto a lunedì). Numeri forse migliori rispetto alle 24 ore precedenti ma che non entusiasmano.
BIMBI. Del resto il virus non risparmia nessuno, neanche i bambini, Seppure in una piccola percentuale (lo 0,5%), in Italia 43 casi positivi al virus riguardano bambini tra 0 e 9 anni. Dai dati dell'Istituto superiore di Sanità risulta inoltre che sono 85 i casi nella fascia di età 10-19 anni (pari all'1% del totale dei casi), mentre salgono a 296 quelli tra 20 e 29 anni (3,5%).
VADEMECUM. Così è stato emanato un vademecum per limitare le possibilità di contagio pure in casa. Stanze separate, asciugamani in carta usa e getta, mascherine quando si cambiano le lenzuola e lavaggio di vestiti a 60-90 gradi: regole buone per tutti ma specie se in famiglia c'è stato un caso da Covid-19. Per i rifiuti, va sospesa la raccolta differenziata e i rifiuti eliminati nel bidone dell'indifferenziata.
DENUNCE. Nel milanese hanno festeggiato una laurea in un'area verde, ma qualcuno ha avvisato i carabinieri e in dieci sono stati denunciati. A Porto Empedocle (Agrigento) la stessa sorte è toccata a 48 persone che stavano partecipando a un corteo funebre. Sono i primi furbetti del Coronavirus.
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