Dalle indagini è emerso che l'uomo picchiava sistematicamente la consorte anche quando questa era in gravidanza, prendendola a calci e pugni sulla pancia per farla abortire. Un trauma tremendo soprattutto per la piccola, che vedeva la madre piangere ed è stata vittima della cosiddetta violenza assistita, vivendo in prima persona lo stesso dramma di chi viene maltrattato.
Una preoccupante escalation del resto viene segnalata dall'inizio dell'emergenza. «Il Coronavirus sta diventando il più pericoloso alleato della violenza domestica e di genere - sottolinea il giudice penale Valerio de Gioia della sezione che si occupa di reati in famiglia -. vi sono inequivocabili segnali che inducono a ritenere che sia in atto un costante aumento delle violenze endofamiliari, sia psicologiche sia fisiche, con i minori costretti ad assistere alle condotte delittuose». (E.Orl.)
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