NOZZE DA RIDERE

NOZZE DA RIDERE
Michela Greco
ROMA - «L'umorismo è il percorso più breve tra un uomo e un altro». La citazione di Wolinski, uno dei fumettisti rimasti uccisi nell'attentato di Charlie Hebdo, è uno dei mantra di Eric Toledano e Olivier Nakache, autori del fenomeno Quasi amici e ora di C'est la vie - Prendila come viene (foto), presentato ieri alla Festa del Cinema di Roma e dal 30 novembre nelle nostre sale. Da poco uscito in Francia, dove ha già superato i due milioni di spettatori, il film promette di fare faville anche negli altri paesi, almeno a giudicare dalle risate che scatena. La storia è quella di un matrimonio organizzato in grande stile in un castello vicino Parigi, ma i protagonisti non sono i due sposi, bensì il corposo team organizzativo che lavora dietro le quinte della festa.

«Questo film - ha spiegato Toledano - è anche una fotografia realista della Francia di oggi, un paese multiculturale ma anche ripiegato su se stesso, in cui c'è chi decide di lavorare insieme e chi rivendica i propri problemi. Con la commedia queste cose si possono dire meglio, facendo ridere e riflettere, senza prendersi troppo sul serio e mettendo un po' di distanza».
Per ritrarre uno spaccato della società francese attraverso il lavoro che si cela dietro l'organizzazione di una festa, Toledano e Nakache hanno coinvolto attori molto talentuosi ma diversissimi tra loro come Jean-Pierre Bacri, Vincent Macaigne, Gilles Lellouche e Jean-Paul Rouve: «Il film racconta un matrimonio - sottolinea il regista - ma è anche un matrimonio tra interpreti che difficilmente vedete insieme al cinema: c'è chi viene dal teatro e chi dal cinema d'autore, chi dalla commedia pura e chi dalla Comédie Française». Il titolo originale del film, ricorda Toledano, è Il senso della festa.
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