Marco Castoro Realiti parte col botto. La nuova trasmissione di Enrico Lucci

Marco Castoro Realiti parte col botto. La nuova trasmissione di Enrico Lucci
Marco Castoro
Realiti parte col botto. La nuova trasmissione di Enrico Lucci su Rai2 diventa un caso e visti gli ascolti deludenti (2,5%) perde prima serata, diretta e si riduce di durata. È pur vero che si tratta di un programma sperimentale - visto che mette sotto i riflettori personaggi che spopolano sui social - tuttavia ospitare ragazzini che giocano a fare i mafiosi non è stato il massimo, seppure la mission di Lucci è di far conoscere certi fenomeni al grande pubblico. Il caso è nato per una frase ritenuta grave e offensiva da parte del famigerato Scarface, il nome fake di uno dei ragazzi ospiti (Zappalà), che riferendosi a Falcone e Borsellino ha detto: «Queste persone che hanno fatto certe scelte di vita sanno le conseguenze, come ci piace il dolce ci deve piacere anche l'amaro». Frase che faceva meglio a non dire, anche se decodificando il linguaggio di un giovane che - come dice Maria Falcone «ha mostrato in diretta tv la sua ignoranza e la sua superficialità, parlando di temi di cui non ha alcuna conoscenza» - in realtà volesse intendere come se la rischia chi fa questa vita. «Davanti a me non c'era Totò Riina ha detto Lucci - ma un pischello che sta sul web e ha degli idoli di m...a. Ho il vago dubbio che nessuno abbia visto il programma che però va rivisto, non cerco scuse, il risultato è stato pessimo». Anche il senatore Nicola Morra, esperto dell'antimafia ha difeso Lucci: «Il conduttore non ha lasciato passare l'episodio nell'indifferenza». La Rai - che ritiene indegne le parole pronunciate si è scusata con l'ad Salini e ha sensibilizzato direttore di rete, conduttore e autori sulla necessità di porre la massima attenzione su scelta ospiti e tematiche.

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