Lorena Loiacono Addio alla lotteria delle tre buste, alla Maturità torna

Lorena Loiacono Addio alla lotteria delle tre buste, alla Maturità torna
Lorena Loiacono
Addio alla lotteria delle tre buste, alla Maturità torna in cattedra la Storia. E l'esame di Stato cambia veste un'altra volta. Dall'inizio del suo mandato, il ministro all'Istruzione Fioramonti ha sempre ribadito di non voler stravolgere l'esame di Stato, come spesso avviene ogni qual volta si cambia Governo.

Ma qualcosa, che proprio non gli piaceva, c'era e l'ha modificata. Si tratta del tema di Storia da reinserire nelle prove scritte di Italiano, come richiesto da più voci tra il mondo della scuola e quello accademico, e delle famigerate tre buste a sorpresa da abrogare. Sono i due punti più criticati della Maturità che ha debuttato nello scorso giugno. «Non sarà una lotteria - ha spiegato ieri il ministro - ma l'esame conclusivo di un percorso pluriennale». I candidati della Maturità 2019, infatti, hanno dovuto iniziare il colloquio sorteggiando una tra tre buste chiuse, a loro volta sorteggiate dalla commissione, tra una scelta più vasta. All'interno di ogni busta ci doveva essere un argomento da cui far partire la prova orale, tutti di pari difficoltà.
Ma l'idea di dover rompere il ghiaccio con i prof attraverso un sorteggio a mo' di quiz televisivo, non è andata giù a molti docenti. Da qui la decisione di abolire quel passaggio tanto contestato: «Non vogliamo che l'esame di Stato sia un motivo di stress ha spiegato Fioramonti in una diretta video con Skuola.net - questo non fa bene a nessuno. Non vogliamo trabocchetti. Ho raccolto questa richiesta che mi è venuta da tantissimi studenti».

Tutto verrà chiarito in un circolare che potrebbe arrivare alle scuole oggi stesso o al massimo lunedì. Nella stessa circolare ci sarà anche la reintroduzione della Storia nelle prove scritte di Italiano: sarà tra le tracce della tipologia B del primo scritto. L'assenza del tema storico, decisa dall'ex ministro Bussetti, aveva provocato un mare di polemiche e di reazione con tanto di appelli di docenti, storici e associazioni: anche la senatrice a vita Liliana Segre aveva spinto in Senato per riportare la storia all'esame: «Conoscere la Storia contemporanea aiuta non solo a evitare errori, ma anche a parlare di termini come tolleranza, interculturalità, accoglienza, solidarietà».
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