C'è un paradosso che vive dentro le migliaia di tabaccherie sparse per tutta l'Italia. L'obbligo di accettare il pagamento con la moneta elettronica (in vigore dal 30 giugno scorso) anche per i valori bollati - una delle battaglie avviate per combattere l'evasione fiscale - in contrasto con i costi a carico di chi i soldi li riceve. E se tra tanti onesti commercianti del settore - consci del rapporto di fiducia con i clienti - esiste qualche furbetto che si rifiuta di accettare il pagamento con carta anche perché, ad oggi, non vi è alcuna sanzione per chi trasgredisce. Un malessere che coinvolge i piccoli imprenditori e che si riversa sui cittadini che hanno deciso di abbandonare il contante.
Ma veniamo ai numeri. L'aggio a favore delle ricevitorie, dei bar e dei tabacchi derivanti dalla vendita dei valori bollati è fissato al 5% di valore lordo. Dietro a quel servizio si nascondono dei costi inderogabili come le commissioni sulle operazioni avvenute tramite pos che - nelle migliori delle ipotesi - oscillano tra lo 0,25% e lo 0,35% dai pagamenti con bancomat e tra 0.75% e 1,25% dai pagamenti con carte di credito su transazioni superiori ai 15 euro (al di sotto di questa soglia le commissioni si azzerano). A questi vanno aggiunte altre spese fisse: i costi di rete, la carta, la manutenzione dello strumento e ovviamente le tasse stimate attorno al 50%. In definitiva il tabaccaio ha poco margine di profitto su questi prodotti. Per affrontare questa problematica in Parlamento è stato approvato un ordine del giorno presentato dall'onorevole Catello Vitiello che richiede la possibilità di rendere facoltativa l'accettazione della moneta elettronica sui prodotti ad aggio o a margine fisso con una norma apposita.
L'emendamento tuttavia non è rientrato nell'ultima legge di bilancio e al momento è slittato. Per Giovanni Risso - presidente della Federazione italiana tabaccai - «si tratterebbe però solo di un piccolo passo avanti, un palliativo che non risolve il problema. La soluzione è una norma che azzeri le commissioni bancarie sulle transazioni legate ai valori bollati».
riproduzione riservata ®
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it