«Non lo uso perché anche un ristorante concorrente può fare una recensione negativa. Inoltre, ci sono solo opinioni. La gente scrive sono stato male e magari quella sera era con la persona sbagliata. È tutto soggettivo. Ci vorrebbero i pollici come su Facebook, mi piace' e non mi piace'».
Web-recensioni bocciate?
«Le trovo inutili e spesso disoneste. Mi ricordo che ai tempi del bar, ogni tanto qualcuno si lamentava: Sono dieci minuti che aspetto. Lo scontrino però era stato fatto un minuto e mezzo prima, allora dicevo: Signore, ma gli altri otto minuti e mezzo dove è stato?».
Preferisce le dritte degli amici?
«No no, i primi TripAdvisor erano mio zio e mia nonna. Ormai la gente scrive tutto sul web, che ce ne importa? Ecco ci vorrebbe un sito chemenefrega.it. Quasi quasi lo faccio». (V.Arn.)
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