MILANO - Difficile l'extra-budget, il regalo di Suning sarà Ramires? In attesa del verdetto di Zhang Jindong, irremovibile sull'autofinanziamento come linea-guida di mercato, dalle parti di Nanchino proseguono i summit tra la proprietà e il direttore dell'area tecnica di Suning Sports, Walter Sabatini, per arrivare ad una definizione della grana-Inter.
Spalletti ha reclamato a gran voce 4 rinforzi, uno per reparto. Ma, nel primo incontro di domenica (a margine del raduno del Jiangsu), il patron del colosso cinese è stato categorico sull'argomento-mercato, ribadendo l'austerity da financial fair play e il prestito (senza obbligo di riscatto) come unica soluzione percorribile nelle operazioni in entrata.
Sabatini tornerà alla carica per l'extra-budget già nelle prossime ore. Ma, in caso di nuova fumata nera, a mettere d'accordo tutti potrebbe essere il brasiliano Ramires, ai titoli di coda con il Jiangsu Suning e pronto al trasferimento a Milano con il placet di mister Zhang.
Il piano di Sabatini prevede, infatti, il prestito gratuito, e con ingaggio (10 milioni netti l'anno, 5 per i prossimi 6 mesi) a carico dei cinesi, dell'ex Chelsea a titolo di supporto tecnico. La risposta del numero uno di Suning a stretto giro di posta.
Intanto, continuano i sondaggi per le operazioni low-cost a completamento della rosa di Spalletti. Oltre a Bastoni (già avviati i contatti con l'Atalanta per lo sbarco anticipato del bergamasco), tre i monitorati per la difesa: Criscito e l'ex nerazzurro Rolando, in scadenza con Zenit e Marsiglia a giugno, e Mapou Yanga-Mbiwa del Lione. Tutti rigorosamente in prestito o dietro modesto esborso (i primi due, svincolati fra sei mesi).
Per il settore avanzato le solite idee, con Pastore e Mkhitarian bloccati da Joao Mario (doppio veto di Emery e Mourinho) e l'ex rossonero Deulofeu (in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona) in corsia di sorpasso.
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