Il turismo per ripartire punta sul passaporto vaccinale, imminente per l'Europa

Il turismo per ripartire punta sul passaporto vaccinale, imminente per l'Europa
Il turismo per ripartire punta sul passaporto vaccinale, imminente per l'Europa e che l'Italia anticiperà alla metà di maggio. Ieri il commissario europeo Thierry Breton è intervenuto alla Borsa internazionale del turismo e ha parlato proprio del Digital Green Certificate, che concede l'ingresso a tutti coloro che abbiano ricevuto un vaccino approvato dalla Ue, siano risultati negativi a un test o siano guariti dal Covid, e che è volto a facilitare i viaggi all'estero. «Sono fiducioso - ha detto - che questo sarà pienamente operativo entro la fine di giugno». Il quadro del turismo dipinto alla Bit mostra nel 2020 un miliardo di viaggiatori persi nel mondo e ha visto andare in fumo più di 120 milioni di posti di lavoro. E in Italia, dove la situazione è stata leggermente migliore rispetto ad altri Paesi per via di una stagione estiva che in qualche modo c'è comunque stata, i danni maggiori li hanno pagati i viaggi di lavoro, il turismo Mise che però è anche quello che genera le maggiori ricadute su tante attività commerciali dei territori.

Sono quindi tantissime le speranze poste sulle misure di allargamento degli orari per i ristoranti e su uno strumento come il passaporto vaccinale.
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