Difficile l'obiettivo di ritrovare i voti ormai frammentati del popolo della sinistra, ma il nuovo leader lancia la sfida e alla fine si commuove: «Ci batteremo perché tutti, nessuno escluso, siano liberi e uguali. L'unico voto utile è quello che costruisce una rappresentanza democratica per portare in Parlamento le speranze e i bisogni di quella metà d'Italia che non vota». Senza mai nominare Renzi, l'ex magistrato antimafia ha attaccato il Pd: «Dopo le dimissioni dal gruppo ho ricevuto molte telefonate, mi hanno offerto seggi sicuri, ma questi calcoli non fanno per me».
Il segretario del Pd Matteo Renzi manda a Grasso «un grande in bocca al lupo» ma non rinuncia ad una stoccata. «Rimane da capire se a comandare sarà Grasso o D'Alema - dice ospite in tv da Fabio Fazio - credo che un elettore di sinistra farà fatica nei collegi a fare un favore con il suo voto a M5S e Berlusconi».(A.Sev.)
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