Giammarco Oberto Ha sentito un rumore in cucina. E lì ha sorpreso un ladro,

Giammarco Oberto Ha sentito un rumore in cucina. E lì ha sorpreso un ladro,
Giammarco Oberto

Ha sentito un rumore in cucina. E lì ha sorpreso un ladro, intento a frugare nei cassetti. L'uomo però non è scappato. È il tentato furto è diventato una brutale violenza sessuale. L'aggressore ha abusato dell'anziana, poi le ha preso il telefonino per impedirle di chiedere aiuto e se ne è andato. Lei però, benché sotto choc, ha reagito in fretta: ha raggiunto l'abitazione di uno dei suoi figli, poco distante, e ha chiesto aiuto. In zona è piombata una pattuglia de carabinieri, che ha raccolto la descrizione dell'aggressore: «Un giovane nero che da qualche giorno vedevo girare in zona». Scossa ma lucida e precisa nel racconto dell'accaduto. Ci hanno messo poco i militari della compagnia di Cantù, guidati dal comandante Francesco Coratti, a rintracciare lo stupratore: si nascondeva in un edificio abbandonato, con sé aveva ancora il telefonino dell'anziana.
Destiny Dike, nigeriano di 26 anni, è stato arrestato. Era già stato espulso dall'Italia una volta, ma era poi tornato chiedendo lo status di rifugiato. Domanda rigettata, anche se il rifiuto non gli era mai stato comunicato perché nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce. Un profilo, il suo, attorno a cui ieri si è accesa la polemica, innescata da Lega e Fratelli d'Italia. «Servono porti chiusi, espulsioni, certezza della pena» ha detto Matteo Salvini.
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