Così, per fargliela pagare, cospargeva di liquido infiammabile la porta d'ingresso e dava il via al rogo che, però, finiva per investirlo causandogli gravi ustioni alle gambe. Il secondo episodio, invece, accadeva appena 24 ore dopo e in via Casilina Vecchia. A dare alle fiamme l'appartamento era stato lo stesso inquilino, un 69enne romano, perché a giorni sarebbe stato sfrattato. Proprio in quest'ultimo episodio, però, le conseguenze potevano essere disastrose perché l'uomo, prima di autodenunciarsi e chiedere aiuto perché schiacciato dal rimorso, aveva piazzato delle taniche di benzina nell'appartamento che non sono detonate solo grazie al pronto intervento dei vigili e dei militari della Compagnia Roma Piazza Dante.(D. M. R.)
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