Avere un conto corrente bancario sta diventando sempre più costoso. La Banca d'Italia ha evidenziato come nel 2016 il costo di gestione dei conti correnti sia arrivato in media a 77,6 euro l'anno, 1,1 euro in più del 2015. Le banche hanno infatti aumentato qua e là i canoni delle carte di credito e dei bancomat e le spese per i prelievi al bancomat o per altre operazioni allo sportello, mettendo così fine ad una fase che aveva invece visto i costi ridursi notevolmente. Dal 2010 al 2015 infatti la spesa risultava calata del 3,4% annuo per una diminuzione complessiva di 14,6 euro (era pari a 91,1 euro nel 2010).
Molto più conveniente risulta essere, secondo il Rapporto, il conto corrente online. La spesa media per chi sceglie di accedere al conto via Pc o smartphone è di 14,7 euro l'anno. Merito della mancanza del canone di base, dal cui pagamento è esente oltre il 95% della clientela on line e della gratuità di molte delle operazioni effettuate su canali alternativi allo sportello. Protestano le associazioni dei consumatori. Il Codacons arriva ad accusare gli istituti di credito di scaricare i costi di crisi bancarie e salvataggi vari sui consumatori.
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