Alessio Agnelli MILANO - «San Siro uno stadio speciale e Conte un top mister,

Alessio Agnelli MILANO - «San Siro uno stadio speciale e Conte un top mister,
Alessio Agnelli
MILANO - «San Siro uno stadio speciale e Conte un top mister, di quelli che ti fanno crescere. Il mio sogno è vincere un titolo con l'Inter già quest'anno».

In 7 giorni è passato dalla scomoda posizione di oggetto misterioso, già candidato al Bidone d'Oro 2020 e con il foglio di via per gennaio, a nuova freccia nella faretra di Antonio Conte per il futuro, prossimo e a lunga scadenza. Ma, dopo Bologna, Borussia e Verona, le partite della svolta, Valentino Lazaro non si accontenta, mettendo nel mirino Madama e lo scudetto dal ritiro dell'Austria: «Il duello con la Juventus sarà emozionante - ha proseguito l'ex Hertha Berlino-. In serie A sono scappate via due squadre, ma penso che faremmo bene a continuare a lavorare e guardare partita per partita, come ci chiede il mister. Abbiamo molti giocatori che non hanno vinto così tanto, che vogliono crescere. Poi, personalmente, un titolo lo sogno. Sarebbe un qualcosa di molto speciale».
Nell'ultima gara prima della sosta, per il 23enne di Graz è arrivato anche il primo assist (per il momentaneo 1-1 di Vecino contro il Verona) in nerazzurro, a chiudere una settimana da 3 su 3 (presenze, 2 da titolare contro Bologna e scaligeri, una da subentrante a Dortmund) e da 7 in pagella. «Prima dell'ultima pausa internazionale, Conte mi disse che avrei avuto le mie occasioni- ha concluso Lazaro-, è stato molto divertente fare di più. A Bologna è andata molto bene, e ho avuto la sensazione che Conte avesse visto che mi adattavo perfettamente. Poi mi ha buttato dentro anche a Dortmund e ho giocato titolare anche nell'ultima partita a San Siro, una cosa speciale. L'atmosfera era incredibile e coronare il tutto con una vittoria è stato perfetto».

Con il Verona fra i migliori anche Alessandro Bastoni (ieri all'Inter Store in centro città con Stefano Sensi), classe '99 e un altro membro della nouvelle vague nerazzurra. «Conte? Un grande allenatore, che sa esaltare i giovani al meglio- la chiosa dell'Under 21 azzurro-. Non poteva capitarmi di meglio, mi sprona a crescere e a non accontentarmi mai. Lo scudetto? Colmare il gap con la Juve non è facile, pensiamo a vincere ogni partita, poi vedremo alla fine».
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