L'emergenza Covid non ha provocato la tanto temuta fuga dalle urne. Le operazioni di voto nella prima giornata di elezioni sono state tutto sommato regolari e l'affluenza alle urne ha sfiorato il 40%, leggermente più alta nelle regioni chiamate al voto (Campania, Liguria, Marche, Toscana, Puglia, Valle d'Aosta, Veneto). Si voterà anche oggi, fino alle 15, nelle 7 regioni che devono scegliere presidente e consiglio, nei 957 comuni che rinnovano il sindaco e, in tutta Italia, per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
In tutti i seggi sono state osservate rigide misure di sicurezza: gel e mascherine obbligatorie, ingressi contingentati, percorsi separati, matite sanificate. Alla vigilia del voto si era temuto per la fuga in massa di presidenti di seggio e scrutatori designati, ma alle 7 di mattina le sezioni elettorali sono state tutte regolarmente aperte. Gli uffici comunali però hanno dovuto lavorare tutta la notte: nel Comune di Roma si sono dovuti sostituire ben 760 presidenti sui circa 2.600 seggi e 250 agenti della Polizia Locale sono stati richiamati in servizio. A Torino i presidenti rinunciatari sono stati 506 su 919 e gli scrutatori 1.487 su 2.800.
A Genova un seggio elettorale è stato chiuso perché il presidente aveva accusato febbre alta e sintomi che potevano far pensare al Covid. Caso analogo a Sassari per uno scrutatore risultato contagiato: il personale è stato sostituito ed il seggio trasferito in un'altra aula dell'edificio. Anche a Procida, presidente e segretario sono stati sostituti ma stavolta il virus non c'entra: in un cassetto del seggio sono state trovate dieci schede elettorali timbrate.
In 1.820 sottoposti alla quarantena hanno usufruito del voto domiciliare. Tra loro anche Silvio Berlusconi ad Arcore. E, a proposito di leader politici, hanno votato ieri tutti i leader della maggioranza: Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio, Matteo Renzi. Giorgia Meloni e Matteo Salvini invece voteranno oggi. Il premier Conte, arrivato a ora di pranzo in una scuola nel centro di Roma, ha ringraziato i componenti del seggio ed auspicato «la partecipazione dei cittadini».
Oggi, subito dopo la chiusura dei seggi si partirà con gli scrutini del Referendum e delle Regionali. Gli scrutini delle Amministrative cominceranno martedì.
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